Durante il primo lockdown, dopo il primo momento di smarrimento, molte attività commerciali che non avevano una presenza strutturata su internet hanno partecipato ad iniziative estemporanee di commercio online, cercando di vendere nel Covid in modo improvvisato.
Ovviamente una presenza qualificata non si improvvisa e i risultati sono stati quello che sono stati, deludenti. Le spoglie di queste esperienze sono ancora visibili sul web.
Quando le misure restrittive sono state allentate siamo passati al “passata la festa, gabbato lu santo”. Le buone intenzioni di creare una presenza su internet sono finite nel cestino.
Noi non volevamo essere profeti di sventure ma abbiamo cominciato a invitare le aziende a prepararsi a nuove chiusure perchè è chiaro che questa situazione durerà per molto tempo.
Purtroppo non siamo stati ascoltati e dopo il triste Natale 2020 in zona rossa, alla vigilia di Natale 2021, si parla di nuove possibili chiusure per l’espandersi della variante Omicron. Vendere nel Covid potrebbe diventare una costante.
Ma come diceva il maestro Manzi “non è mai troppo tardi”.
Internet rimane un’opportunità per vendere beni e servizi, per acquisire nuovi clienti o rimanere in contatto coi nostri.
Però dobbiamo farci trovare, condividere informazioni utili e offrire la possibilità di acquistare i nostri beni e servizi online.
E se pensate che il vostro prodotto o servizio non sia adatto al web ricordate che si vende CON internet non SU internet. Questo vuole dire che i clienti che trovano la vostra azienda e i vostri prodotti su internet potrebbero in futuro venire da voi a concludere una transazione che è iniziata online ma che si concretizza nel vostro negozio fisico.
Ci sono un sacco di consulenti web e social media manager. Parlateci, fatevi fare delle proposte.
Se volete noi siamo a vostra disposizione, parliamone, non costa nulla.