Abbiamo cominciato a vendere su Ebay circa 20 anni fa offrendo casalinghi e abbigliamento.
Abbiamo scelto di proporre prodotti di aziende del nostro territorio puntando sul Made in Italy o quantomeno sul design italiano.
Da subito abbiamo venduto in tutto il mondo.
Questo ci ha permesso di farci un’esperienza su come gestire le spedizioni internazionali: dalle spese di spedizione alle tecniche di imballaggio, dal monitoraggio delle spedizioni ai resi.
Inoltre è stato utile capire come relazionarsi con clienti di tutto il mondo.
Questa esperienza ci ha anche permesso di creare un database di potenziali clienti.
Quando siamo diventati rivenditori ufficiali di alcune aziende di casalinghi e arredo giardino abbiamo aperto i canali di vendita su Amazon.
Fino a quel momento vendere al di fuori dei marketplace usando un proprio sito era particolarmente costoso.
Con l’avvento di piattaforme come WP e la sua estensione Woocommerce creare un sito di e-commerce è stato più conveniente, così abbiamo aperto 4 siti di vendita.
Ma un sito, da solo, anche se ben indicizzato sui motori di ricerca, tipicamente Google, non basta.
Il problema è veicolare traffico sul sito.
Per questo abbiamo creato per ogni sito una pagina FB e un account IG con contenuti prodotti internamente.
Abbiamo utilizzato il database clienti creato con Ebay per campagne DEM (direct email marketing) e l’invio di newsletter.
Per il settore casalinghi abbiamo avviato collaborazioni con blogger e mini-influencer per creare contenuti che abbiamo condiviso sui social.
Oggi vogliamo condividere questa esperienza pluriennale con aziende che vogliano entrare nel mondo e-commerce o vogliano utilizzare internet per supportare il commercio fisico.
Vendere su internet è una soluzione non la soluzione, ma è un percorso pieno di problematiche e noi possiamo aiutarvi ad evitare quegli errori che noi abbiamo commesso.